Informazione, conoscenza, lavoro e persino gioco: oggi tutti questi aspetti dipendono, sostanzialmente, dall’accesso a Internet e dunque dall’utilizzo della rete. Chi non può godere di questo beneficio (o per meglio dire diritto) si trova costretto ad una sorta di analfabetismo 2.0: un fenomeno che viene etichettato come “divario digitale”, e che sancisce una vera e propria separazione fra cittadini. Internet, poi, rappresenta anche un motore di sviluppo economico: dal privato alle aziende, è un nucleo all’interno del quale si trovano quegli strumenti indispensabili per far crescere la propria attività. Ecco perché emerge il bisogno di essere connessi sempre e dovunque: come fare, per ottenere questa fondamentale possibilità?
Internet senza lo smartphone: quali sono le opzioni?
Per mezzo della connessione dati del proprio smartphone, è possibile navigare ed essere connessi sempre; questo però comporta il consumo del traffico dati e, superata una certa soglia, potrebbe implicare anche dei costi aggiuntivi. Per questa ragione, è bene imparare a sfruttare altre opzioni di connessione per quando ci si trova fuori casa o in luoghi dove non c’è wifi. L’esempio più classico sono le connessioni pubbliche: è sempre consigliabile sfruttare il wifi open che spesso si trova nelle aree pubbliche cittadine, una opzione offerta dai comuni oppure dagli esercenti nelle vicinanze. In alternativa a questa soluzione completamente gratuita c’è una soluzione a pagamento: si tratta dei router wifi portatili. Compagnie telefoniche come ad esempio Vodafone, offrono questa opzione di Internet mobile che permette di avere una connessione sempre a disposizione. È una possibilità ricca di vantaggi, dato che si può utilizzare praticamente ovunque: basta collegare il dispositivo alla presa elettrica e il suo ripetitore genererà wifi.
Come avere Internet utilizzando lo smartphone?
Lo smartphone può essere trasformato in un vero e proprio router: quando succede, si possono connettere ad esso vari dispositivi, utilizzando il cavetto USB per la ricarica oppure sfruttando il wifi. Com’è possibile ottenere tutto questo? Sebbene le impostazioni cambino da telefono a telefono, basta fare hotspot (anche conosciuto col nome di tethering). Naturalmente è possibile gestire lo smartphone al pari di un router: ad esempio definendo una password per evitare la connessione ai “parassiti” nelle vicinanze. Esistono comunque delle precisazioni che vanno fatte: in primo luogo l’hot spot wifi e il tethering mettono sotto sforzo la batteria e la consumano velocemente. In sintesi, in queste modalità è sempre consigliabile collegare il device alla presa elettrica o a un dispositivo esterno (il portatile ad esempio). Inoltre, non perdete mai di vista questo elemento: state navigando con il traffico della vostra scheda SIM, dunque rischiate l’extra-soglia in caso di operazioni come lo streaming.
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