Giovane alpinista perde la vita sulla Grande di Lavaredo

AURONZO DI CADORE – Giovedì, verso le ore 17.30, la Centrale del 118 ha iniziato a ricevere le segnalazioni di alcune persone che, dalla base delle Tre Cime di Lavaredo, sentivano delle grida di aiuto provenire dall’alto, finché tramite il 112 non è arrivata direttamente l’allarme per una persona volata dalla normale alla Cima Grande di Lavaredo, lanciato dai due compagni fermi in sosta.

Mentre stava scendendo assieme al padre e alla madre, un ragazzo era caduto per una cinquantina di metri, rimanendo vincolato a una delle due corde di calata. L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, immediatamente decollato per una ricognizione, ha sbarcato il tecnico di elisoccorso vicino ai due genitori, che si trovavano a circa 2.600 metri di quota. Mentre il soccorritore si calava dal ragazzo austriaco, 21 anni da compiere, l’eliambulanza è volata a imbarcare un altro tecnico. Una volta raggiunto, il tecnico di elisoccorso non ha potuto fare altro che comunicare che il ragazzo non manifestava segni vitali.

L’elicottero con il secondo soccorritore ha imbarcato i genitori sotto shock e li ha trasportati a valle, per poi riportare il tecnico in parete in supporto al recupero del ragazzo senza vita, una volta ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione.

La salma è stata trasportata al Rifugio Auronzo e affidata alla Guardia di finanza.

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